Le più antiche testimonianze umane rinvenute nel territorio di Tropea risalgono al neolitico. Grazie agli scavi di inizio Novecento effettuati a seguito di un restauro nella Cattedrale e poi agli scavi degli anni Settanta della Soprintendenza archeologica della Calabria, sappiamo di uno stabile insediamento umano nell'area intorno alla chiesa che aveva invece una necropoli nei pressi della stazione ferroviaria.
Questo insediamento è collocabile tra l'età del Bronzo medio e la prima età del Ferro (XVI-IX secc. a.C.). I pithoi funerari, le incinerazioni proto-villanoviane e le inumazioni a fossa rilevate dal Foti testimoniano la continuità dell'insediamento attraverso i secoli. La necropoli proto-villanoviana scoperta invece nel 1962 nei pressi del vallone dell'Annunziata avrebbe, secondo la De Sensi, connotazioni Ausoni.
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